• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Archivio news

Tutte le news comparse sul sito Palinuro

Il “nostro” Max e il suo diario di viaggio con il Coronavirus

MassimoEh si…. mica potevo mancare …. dovevo assolutamente provare anche questa esperienza!

Così a marzo di quest’anno mi sono ammalto di COVID-19.

Sono un “Palinuro” di Piacenza, ho subito 11 interventi fra ricanalizzazioni, TURV e cistectomia, porto una stomia e ho uno stent al rene destro. 

Come tutti i contagiati ho iniziato con una bella polmonite, inizialmente restando a casa, con febbre alta (39,5° – 40°) per una settimana, curato con antibiotici dal sostituto del mio medico di base, anche lui finito in quarantena. Ma i giorni passavano e la situazione non cambiava.

Per mia fortuna, prestando servizio sulle ambulanze del 118 come volontario, avevo a disposizione un saturimetro, strumento diventato famoso con la pandemia, che misura la percentuale di ossigeno presente nel sangue: sono arrivato al 90% un valore assolutamente pericoloso, dato che si considera normale un valore compreso tra 96 e 100.

A quel punto ho chiamato il 118, e per mia fortuna in 10 di minuti è arrivata l’ambulanza: è stata proprio una mia compagna di tanti soccorsi, di servizio in quel turno, a provvedere immediatamente ad aiutarmi con 5 ATM di ossigeno.

Il momento dei saluti a mia moglie e alle mie bambine è stato molto difficile, mi rendevo conto che forse era l’ultima volta che le vedevo. Per i noti problemi di contagio, non avrei potuto avere contatti con nessuno in Ospedale. Mi hanno portato all’Ospedale di Piacenza, dove dopo il primo Triage al Pronto Soccorso mi hanno annunciato che avevo la polmonite interstiziale, fortunatamente i miei polmoni sembravano intaccati solo marginalmente e intravedevo quindi la speranza di salvarmi. Quelli erano i giorni di massima emergenza ovunque, quindi sono rimasto un giorno intero su un letto in una sala d’aspetto del PS, per poi essere spostato nel settore dedicato al Coronavirus nel reparto Oncologia, il cui primario, il Prof. Cavanna, è il medico che ha preso l’iniziativa di curare personalmente, casa per casa, i malati di Covid senza ricoverarli, somministrando farmaci antivirali. I giorni di ospedale sono particolarmente pesanti, ma per fortuna i miei sono stati pochi e con una guarigione progressiva e costante.

Voglio condividere la mia esperienza per darvi la misura di quello che hanno fatto, e ancora stanno facendo, medici e infermieri. Vi faccio un paio di esempi: la malattia genera una tremenda sensazione in bocca, come se fosse “foderata” di amarognolo, come se tutte le papille gustative non esistessero più. Noi pazienti scherzavamo spesso con il personale sanitario sulla qualità del cibo, e un pomeriggio un’infermiera ci annunciò che l’indomani avrebbe portato alcune caramelle per capire se potessero migliorare questa sensazione. E il giorno successivo questo “angelo” si è presentata veramente con due caramelle a testa come promesso! E’ stato un piccolo, ma importantissimo gesto: ci sentivamo tutti molto soli. Parlo al plurale, perché mi sono dimenticato di dirvi che anche mio suocero si è ammalato di Covid, ed è stato trasportato anche lui in Ospedale a Piacenza due giorni dopo il mio ricovero, anche lui ex malato di neoplasia, trasferito nella parte Covid del reparto di Oncologia. Quando questa notizia è arrivata alla direzione del reparto la prima cosa che hanno fatto è stata quella di metterci nella stessa stanza: un gesto di attenzione veramente grande, che ha dimostrato tanta umanità e attenzione al paziente.

Sparita finalmente la febbre, i parametri della saturazione si sono alzati e l’ossigeno è stato staccato per periodi sempre maggiori. Anche mio suocero migliorava gradatamente. Dopo 12 giorni di ospedale finalmente è arrivato il giorno di rientrare a casa; per l’ennesima volta, sono parecchio dimagrito e ho perso 15 kg, mi porto appresso l’ossigeno, ho ancora la bocca “foderata” e soffro di un prurito diffuso su tutto il corpo. Ho trascorso 15 di isolamento totale, come un carcerato, nella mia camera da letto: le uniche uscite permesse sono state quelle per andare in bagno; mia moglie, santa donna, mi portava da mangiare e da bere; le mie due figlie mi salutavano qualche volta velocemente dalla porta. Ogni giorno mi chiamava una dottoressa per conoscere le mie condizioni generali e la mia saturazione, finchè tutto si è risolto e finalmente anche il Covid se n’è andato. Anche per mio suocero, anche lui rientrato a casa sano e salvo!

Ho aspettato ancora in isolamento altri 10 gg prima di fare i primi due tamponi di controllo obbligatori, che per fortuna sono stati con esito NEGATIVO, quindi dopo altri 20gg è arrivata la liberatoria ASL che mi ha dato la possibilità di uscire dalla stanza da letto e ricominciare a vivere un po’ di normalità, nonostante fosse ancora necessario aspettare, come tutti, la fine del lockdown. Posso dire di avercela fatta anche questa volta!

Massimo


Indagine anonima sull'uso dei pannoloni in persone attive con incontinenza grave

Sei una persona gravemente incontinente, che svolge una vita attiva e che fa uso quotidiano di pannoloni? Ti trovi bene con la tipologia che ti viene fornita dal SSN? Vorresti poter scegliere un modello diverso che meglio si adatta alle tue esigenze?

Questo questionario, del tutto anonimo http://shorturl.at/djuDV si rivolge proprio a te. Dura solo pochi minuti.

Con questa indagine desideriamo comprendere le reali necessità e agire per poter migliorare la tipologia, la qualità e la possibilità di libera scelta degli ausili attualmente disponibili sul mercato. Aspettiamo anche il tuo contributo: UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO! 


Palinuro Award 2020 - Vota il miglior C.E.U. in Urologia!

L’anno scorso, durante il nostro Congresso, abbiamo voluto premiare un Urologo Giovane e un Urologo del Sud Italia quali eccellenze da voi segnalate. Quest’anno, data la modalità del Congresso a distanza, vorremmo attribuire un solo premio alla “storia di qualcosa di speciale” che il Medico (Urologo o Uro-oncologo) da voi segnalato ha fatto per voi e per cui voi vi sentiate veramente riconoscenti.

Come per l’anno scorso le caratteristiche che devono emergere sono le stesse: Competenza - Efficacia - Umanità.

Fino al 30 di settembre p.v. aspettiamo le vostre storie: basta anche mezza paginetta! Potete inviarcela tramite questo LINK:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScSgLbMvaOjgl9OBq4sn33B18fy8_DWlIj_QD-N16t3m88h0A/viewform

La storia migliore sarà scelta dal “Comitato Pazienti di PaLiNuro” e il Medico riceverà il suo premio “virtualmente” durante il Congresso.


Rinnova la tua quota associativa 2020 - Più siamo e più contiamo!

Io sostengo Palinuro

Se non l’hai ancora fatto rinnova la Quota Associativa.
Quest’anno è ancora più facile; lo potrai fare con bonifico bancario al seguente
IBAN: IT 76 S 05696 01620 000015013X96
Oppure direttamente dal nostro sito con Carta di Credito o l’applicazione Satispay.
Ti ricordiamo che l’importo per i Soci Sostenitori è di € 30.


PaLiNUro ti invita alla PLACENTIA HALF MARATHON CAMMINATA DELLA ASSOCIAZIONI Piacenza - 3 MAGGIO 2020

 Camminata delle Associazioni                           

Durante il mese di maggio, in tutto il mondo, pazienti, famiglie, amici e personale medico si mobilitano per una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di mettere in evidenza i principali aspetti riguardanti il TUMORE ALLA VESCICA, promuoverne la conoscenza dei sintomi, migliorarne la diagnosi precoce e stimolare maggiori investimenti nella ricerca.

Trasmettere maggiori informazioni sulla patologia è molto importante!

Per questo motivo, tra le altre numerose iniziative messe in atto per una sensibilizzazione ampia e capillare, Associazione PaLiNUro - Pazienti Liberi dalle Neoplasie Uroteliali - ha deciso di partecipare alla PLACENIA HALF MARATHON (https://www.placentiahalfmarathon.com/) ed essere presente con un gazebo informativo sulle attività dell’Associazione e sulla patologia.

Durante la giornata verrà anche dato avvio alla Sezione Emilia-Romagna di PaLiNUro.

Modalità di partecipazione:

HALF MARATON – partenza ore 09.30

Consiste in un percorso di 21,097 km. Per partecipare occorre essere iscritti alla FIDAL, o a un gruppo sportivo affiliato ad essa, o essere possessori di RUNCARD.

Costo: € 20,00 ENTRO IL 1.4.2020 - € 25,00 ENTRO IL 30.4.2020

Se non hai questi requisiti, puoi iscriverti ad un gruppo Fidal (ad esempio la ASD Placentia, acquistare la Runcard dalla Fidal o acquistare la Runcard con la ASD Placentia, il costo è sempre 30 €, che si aggiunge al costo di iscrizione.

In tutti i casi è necessario il certificato medico per l'attività agonistica dell'Atletica Leggera.

INFORMAZIONI DETTAGLIATE e ISCRIZIONI: https://www.placentiahalfmarathon.com/iscrizioni

CAMMINATA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO – partenza ore 09.00

E’ una camminata lunga circa 2 km, ma densa di situazioni emozionanti. Vi vedrà impegnati, se lo vorrete, per tutta la mattinata e potreste decidere di trascorrere anche il resto della giornata con noi. All’arrivo ci saranno spettacoli e animatori e per chi lo vorrà ci sarà la possibilità di pranzare. 

ISCRIZIONI: si può partecipare solo tramite un’Associazione. E’ possibile prenotare il pettorale di PaLiNUro entro l’8 APRILE 2020 compilando un brevissimo form a questo link: https://bit.ly/2tBfGCM

Il costo del solo pettorale, per le spese organizzative e la copertura assicurativa, è di € 2,50. Vi chiederemo in loco una quota di partecipazione minima di € 5,00. Il ricavato verrà destinato alla copertura dei costi delle numerose attività dell’Associazione.

  • Ore 08.30: ritrovo al Parcheggio adiacente Via Alberici/Pubblico Passeggio per consegna pettorali PaLiNUro
  • Ore 09.00: Inizio Camminata delle Associazioni – arrivo in P.za Daturi
Per informazioni:
- Delegato PaLiNUro Provincia di Piacenza Massimo Ravella cell. 335 454 304
- Laura Magenta/Associazione Palinuro cell. 3479636838 social@associazionepalinuro.com 
 

Alfredo e Claudia: UNA STORIA A LIETO FINE

Foto Alfredo Gavazzeni

Che bello dovere ringraziare questa meravigliosa coppia per avere fatto convergere fondi destinati ai regali per il loro matrimonio, che si è svolto lo scorso 7 dicembre 2019, nelle casse di PaLiNuro! Sono arrivati ben 22.000 euro, una fortuna per PaLiNUro. È questo un atto di grande generosità da parte degli sposi e dei loro amici e congiunti. Naturalmente desideriamo ringraziare accoratamente tutti!
La storia a lieto fine ha coinvolto in prima persona Alfredo, uno di noi. Molto giovane, solo 45 anni. Il suo tumore alla vescica, diagnosticato ai primi del 2018, si è risolto in tempi brevissimi. Dopo tre cicli di immunoterapia neoadiuvante, praticati all’Istituto dei Tumori di Milano, Alfredo è stato operato all’ospedale San Raffaele di cistectomia radicale con la costruzione di una neovescica. Tutto è andato alla perfezione e dopo i canonici sei mesi post chirurgia eccolo tornato alla normalità e felicemente sposo della sua Claudia.
Non c’è modo migliore per uscire dal tunnel della malattia che regolarizzare un legame consolidato da anni e allietato da Giacomo (8 anni) e Pietro (6 anni)!
Allora uniamoci tutti al loro brindisi e: “Lunga vita agli sposi!”.
La donazione è completamente confluita nel fondo Federico Fiorani, destinato alla Ricerca indipendente contro il cancro dell’uretelio.


Aggiornamento carenze farmaci oncologici

Come vi abbiamo promesso a novembre, stiamo monitorando continuamente la situazione relativa alla carenza dei due principali farmaci indispensabili per i pazienti affetti da tumore superficiale. Quanto sintetizzato qui di seguito corrisponde ad aggiornamenti che ci sono pervenuti dai due principali players che agiscono sul territorio italiano in data 31 Gennaio 2020.
Entrambe le Società hanno regolarmente segnalato ad Aifa le carenze dei loro prodotti.
 
Per quanto riguarda la Mitomicina, commercializzata in Italia dalla Kyowa Kirin Srl, la società ha comunicato il ritiro volontario dal mercato a causa di grandi problemi di standard produttivi. Il 50% della domanda è attualmente coperto dal prodotto generico, l’azienda produttrice (MEDAC) ci conferma l’informazione dell’imminente lancio del prodotto di un nuovo produttore che dovrebbe portare la regolarizzazione della situazione entro 2/3 mesi al massimo. Aifa nel frattempo ha dato alle strutture sanitarie l’autorizzazione all’importazione del medicinale dall’estero con precise indicazioni per la razionalizzazione dell’uso del medicinale disponibile https://www.aifa.gov.it/en/-/aggiornamento-sulla-carenza-del-farmaco-mitomycin--1.
 
In merito al BCG, l’azienda fornitrice del farmaco a marchio Oncotice (MSD) ha notificato una situazione di temporanea carenza sul mercato a causa della fortemente ridotta fornitura del farmaco generico (prodotto e commercializzato in Italia da MEDAC), l’azienda produttrice è comunque in grado di coprire il 50% della richiesta. La data di ripresa della disponibilità sul mercato di Oncotice è attualmente prevista per il 6 febbraio 2020, nemmeno a una settimana di distanza da quando è stata spedita la presente newsletter. Qualcuno potrà avvertire dei temporanei disagi eccedenti alla data del 6/2 legati ai tempi della logistica (distribuzione fisica del prodotto).
  
Le società scientifiche SIU e SIURO hanno stilato un documento comune che fornisce linee guida utili a supportare il clinico nella scelta di eventuali alternative terapeutiche in caso di carenza di BCG: https://www.siu.it/news/urologia/raccomandazioni-sulle-alternative-terapeutiche-in-caso-di-carenza-di-mitomicina-c-e-bcg-per-il-trattamento-dei-tumori-nmi-della-vescica
 
Nel contesto europeo dobbiamo considerare che la situazione italiana è privilegiata rispetto a quella di diverse nazioni che sono invece in serie difficoltà soprattutto causate dalla presenza di un solo produttore accreditato dalla Società del farmaco territoriale. Continueremo ad avere uno stretto monitor sulla situazione delle carenze e sarà nostra premura darvi periodicamente informazioni aggiornate. Dal canto vostro vi preghiamo segnalarci, come sempre, le situazioni particolarmente critiche.


2 Congresso PaliNUro - Pillole  di Informazione

Pillole  di Informazione  dal 2°  Congresso PaliNUro

    Oggetto del Congresso  : a) Focalizzare l’attenzione dei lavori sul paziente dal punto di vista umano, “dell’ uomo che soffre”;

                                          b) Fornire indicazioni sia dal punto scientifico, conoscere vuol dire curarsi meglio, avere maggior cura di se’ ; essere consapevoli del cosa fare ;

                                            c)sensibilizzare sempre di piu il mondo politico della sanità ai problemi reali legati alla necessità della diagnosi precoce, delle strutture all’avanguardia, dei trattamenti successivi , non da ultimo dell’accompagnamento del paziente durante il difficile percorso delle cure palliative verso il fine –vita, ( importanza della figura del care-giver ).

Sintesi : Obiettivi largamente raggiunti visto l’elevato livello scientifico dei relatori e delle relazioni presentate al vario ( non solo pazienti) e numeroso pubblico presente in aula fino alla fine dei lavori.

 Tre sono  i Punti dove soffermarmi :  1I la sempre maggiore importanza attribuita ai primi sintomi di malattia riferiti al Sistema Urinario, in base alla sede è sempre più importante “ giocare d’anticipo “ con indagini diagnostiche appropriate allo scopo di ottenere la diagnosi piu precoce possibile e cercare sempre un 2° parere scientifico , ben consapevoli che la strada in apparenza piu semplice non è detto che sia la migliore da percorrere.

3) la ricerca va avanti consempre  maggiore importanza alle terapie biologiche e alle nuove frontiere della Genetica  ai fini di agire nella prevenzione sui parenti di soggetti affetti ( allo studio varie possibilità di intervento).

 Nel ringraziare tutti per la collaborazione  , informo che sto lavorando  per portare i nostri volontari ,bravi, ormai accreditati , nei reparti.

Auguro  a tutti Buone Feste ,

Grazie

Dr.ssa Lorella Carolis

Sede di Roma / Lazio


NEWS  Romane  sullo Stato dei lavori negli ospedali

Roma ,18/11/2019

 NEWS  Romane  sullo Stato dei lavori negli ospedali :

Buongiorno a  tutti, con grande piacere rompo il silenzio di questi ultimi mesi,  in realtà burrascosi;

con piacere e orgoglio devo ammettere che dopo duro lavoro diplomatico, burocratico e fisico,

per lo piu svolto dal Presidente Fondatore di PaLiNUro, dr Fiorini da Milano, e dalla sua segretaria , Laura,

siamo stati finalmente accreditati per prestare il nostro ausilio  al S.Camillo e, in fase conclusiva anche

l'iter burocratico  per il P.Gemelli di Roma -

Al S.Camillo nel mese di luglio abbiamo incontrato la Triade Chirurgo- Oncologo - Radioterapista , ed è emerso

 a) rassicurazione su  protocolli di gestione patologia condivisi , primo elemento di interesse mio personale ,-si, non dimentichiamo che PaliNUroma nasce sull'errore diagnostico-terapeutico nel  mio vissuto personale , e non potrei tollerare una  presa in carico del paziente non completa nella struttura di riferimento.

b) grande interesse per il lavoro dei volontari, mai come ora di utile affiancamento al personale infermieristico e di grande supporto per malati e loro famiglie

c) stimolo a crescere da parte degli ospedali e, fare di Roma un ponte da nord a sud.

Personalmente , non perdo occasione per ricordare che le neoplasie uroteliali  piu gravi e subdole riguardano l'uretere,quanto meno  li induco a pensarci...visto mai  !!!

Chi ha veramente voglia di sapere e capire come si prepara un volontario, avrà voglia di leggere l'allegato , ove è stabilito cosa gli viene richiesto. Leggi Link

Con l'occasione ringrazio Stefania, nostra prima volontaria pronta sul campo, appena superato vari test di prova, brava Stefania .

Posso concludere che essere presenti in ospedale ci rassicura? dai, consentitemelo..

Grazie  infinite, a  voi tutti

Lorella Carolis

Incontro con la Joint Commission International  e Direzione P.Gemelli


NON MANDATEMI DELLE FAKE, ALTRIMENTI M’I….O!

Fake

Malgrado dobbiamo lottare con una patologia che è già impegnativa per conto suo, siamo il bersaglio ideale di gente poco scrupolosa con i nostri click sulle loro pagine Internet fa i soldi, vendendoci delle panzane e alimentando le nostre ansie e il nostro stress.

Cosa credete abbia pensato quando mi sono visto recuperare questo link sul mio WhatsApp?...

https://www.essere-informati.it/la-chemioterapia-non-funziona-arriva-la-conferma-delloms/?fbclid=IwAR0FfMaP_pYazSUuzLsaryoHIUN2FH5eXO_w-70jhpd0B2dkDEZXU_ZMyqQ

Una fake!...e, giuro, non mi sono minimamente preoccupato per la notizia ma invece mi sono preoccupato tanto per la creduloneria della persona che, probabilmente in balia del panico me l’aveva inoltrata.

Lo sapete che l’obiettivo più ambito dai predatori di Internet, oltre ai bambini (genitori di) sono i malati oncologici. Questi “schifosi” speculano sulle persone più deboli per avere una manciata di click in più e, per ogni click, qualche soldo in più che gli viene riconosciuto dal dottor Google.

Stiamo assistendo alla cosiddetta disinformazione on-line a livello globale, un fenomeno subdolo e dalle diverse e complesse implicazioni, che fa leva sul senso di angoscia, talvolta di disperazione dei pazienti, sfruttando l’affannata ricerca di speranza.

È vero, è triste che a tutti i problemi che già ha una persona ammalata di cancro si debba aggiungere la preoccupazione e lo stress causato da queste persone senza scrupoli.

E si che un anno fa, proprio da questa newsletter,  vi avevo messo in guardia: “SALUTE IN INTERNET: UN DECALOGO PER NON CORRERE RISCHI”. https://www.associazionepalinuro.com/2-non-categorizzato/133-salute-in-internet-un-decalogo-per-non-correre-rischi.html

Oggi però desidero tornare sull’argomento per cercare di fare un punto definitivo che vi permetta di discriminare facilmente una “fake” da una notizia vera.

Intanto andiamo alla definizione di fake news: “Notizie volutamente fuorvianti costruite per aumentare le visite al sito, informazioni non in buona fede e con indicazioni errate, o che intendono vendere attività del tutto prive di fondamento scientifico”.

Dopo il decalogo di Cipomo,  desidero oggi trasferirvi i 7 consigli  per i lettori di tutto il mondo redatti da International Fact-Checking Network diffusi in Italia da “Intermedia” la Società che si occupa di comunicazione per  conto di AIOM, la nota Società Scientifica nota per la redazione delle Linee Guida:

  • Verifica sempre le fonti che stanno dietro un articolo/testo/teoria
  • Leggi un articolo non limitandoti al titolo
  • Controlla l'autore di quella notizia
  • Se hai dubbi fai ulteriori ricerche online
  • Controlla che i numeri citati siano corretti
  • Esci dalla bolla informativa che ti è congeniale leggendo anche opinioni diverse dalla tua
  • Chiedi il parere di esperti in quella determinata materia

In modo particolare andando a verificare le fonti del messaggio ricevuto dalla mia “PaLiNUra” il 17 settembre u.s.  vedo che cliccando su Google il  sito “essere informati”  il primo risultato che trovo è che è in "the black list".  la lista nera dei siti bufala. In modo più particolare è un sito definito “clickbait”,

i cui gestori sono aggregatori di notizie, copia incollatori, senza alcuna verifica dei fatti con titoli accattivanti per attrarre il lettore.

Però consolatevi. Non siete i soli ad avere abboccato: Più di 9 milioni di italiani  sono stati vittima di fake news nel campo della salute.  E 4 italiani su 5 non sanno riconoscere una fakenews.

Proprio per evitare il perpetrarsi di questa situazione  Fondazione AIOM (e AIOM), il 26 marzo 2018, hanno realizzato il portale «Tumore, ma è vero che?» dedicato a combattere le fake news in oncologia e a promuovere la prevenzione primaria, la diagnosi precoce e le nuove terapie innovative.  In questa iniziativa è attivo un Comitato scientifico composto da un gruppo di oncologi è a disposizione per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti che arrivano tutti i giorni dai cittadini e che confermano l’assoluta esigenza di chiarezza.

Dal 26 marzo 2018 ad oggi «Tumore, ma è vero che?» ha individuato:

  • 400 bufale
  • 175 fake news sulle cure alternative
  • 160 sulle cause dei tumori

Proprio in merito a questa fakenews ho scritto personalmente  «Tumore, ma è vero che?».

Ecco la risposta che ho ricevuto:

Gentilissimo, grazie per aver visitato il sito e grazie per il commento.
Come ha già potuto notare, abbiamo già provato a commentare il
problema sul nostro sito. Naturalmente il nostro commento può essere
citato, meglio ancora inserendo i link alle pagine:

https://www.tumoremaeveroche.it/cancro-cosa-si-nasconde/e-vero-che-nel-97-dei-casi-la-chemioterapia-non-funziona/

https://www.tumoremaeveroche.it/cancro-cosa-si-nasconde/la-chemioterapia-e-una-pratica-assassina/

https://www.tumoremaeveroche.it/cancro-cosa-si-nasconde/e-vero-che-esiste-una-cura-per-il-cancro-ma-viene-occultata-dalle-case-farmaceutiche/

La prossima volta, prima di abboccare, fatelo voi direttamente!


Associazione PaLiNUro

c/o Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Via G. Venezian 1 -  20133 Milano

Codice fiscale - 97684280155

IBAN: IT76S0569601620000015013X96 

Segreteria

info@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589
palinuro@pec.associazionepalinuro.com

Edoardo Fiorini - Presidente

efiorini@associazionepalinuro.com
cell. 380 7990320

Laura Magenta - Assistente alla Presidenza

lmagenta@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589

Attenzione!!!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. 
Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, PaLiNUro declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.

© 2024 Associazione Palinuro - Iscritta al n° 554 del Registro Provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale | PEC: palinuro@pec.associazionepalinuro.com | Credits

Menu