Dopo l'ennesima e-mail ricevuta da compagni di sventura questuanti informazioni di taglio medico, relative a situazioni particolari del loro carcinoma alla vescica, a cui il loro medico curante pare non avere dato risposte o solo risposte parziali, in qualità di rappresentante di un'associazione di pazienti oncologici, mi sono sentito nella posizione di richiamare l’attenzione della classe medica perché si soffermi un attimo a riconsiderare la sua relazione con l'ammalato in termini di umanità. L’ ”Umanizzazione del rapporto medico-paziente è spesso dibattuta negli incontri tra associazioni di volontariato oncologico. Palinuro, associazione molto giovane e probabilmente poco “corazzata” (siamo nati nel marzo 2014), affronta per la prima volta questo argomento e desidera condividere la sua esperienza, oltre che con i suoi associati, con le associazioni consorelle.
Edoardo Fiorini
“Cari Dottori, non siamo “rompiballe” ma persone che hanno bisogno di voi … come voi di noi!”