Sei la parte più importante del tuo team sanitario. Come il leader di una squadra, devi assicurarti di avere un gruppo di medici nel quale riporre un forte senso di fiducia e con i quali puoi comunicare facilmente.
Condividi le informazioni con il team medico e non esitare a porre domande. Se le tue domande non dovessero trovare alcuna risposta, chiedi di nuovo.
Se possibile, porta con te un familiare o un amico ad ogni appuntamento, in modo che possa avere informazioni di prima mano, possa a sua volta porre delle domande e possa ascoltare le risposte alle tue. Quattro orecchie ascoltano meglio di due!
Preparati all’incontro, scrivi le tue domande e porta con te carta e penna (o il tuo tablet) su cui scrivere le risposte.
Domande da porre al medico
- Che tipo di cancro ho alla vescica?
- Come vengono prevalentemente trattati i pazienti nella mia situazione?
- In che stadio è la malattia? Il tumore si è diffuso?
- Di che STADIO e GRADO è il mio tumore?
- Quali sono le opzioni di trattamento? Qual è quella consigliabile per me? Perché? Ci possono essere terapie alternative?
- Quali sono i benefici attesi per ogni tipo di trattamento?
- Quali sono i rischi e i possibili effetti collaterali di ogni trattamento?
- Questo trattamento inficerà le mie normali attività?
- Posso parlare con un paziente che ha vissuto questo tipo di trattamento?
- In questo ospedale quante cistectomie radicali vengono effettuate ogni anno?
- Dove posso trovare un altro parere?
E’ bene sapere che ogni paziente ha diritto di richiedere una “seconda opinione”, un consulto ad altro professionista, e non deve sentirsi in difetto nel fare questa richiesta.
Occorre inoltre tenere presente che l’oncologia è in continuo cambiamento, soprattutto grazie a studi clinici sull’utilizzo di nuovi farmaci, ma anche con l’avvento delle terapie personalizzate e di precisione. La possibilità di accedere alle terapie e alle tecnologie diagnostiche innovative è un diritto di tutti i pazienti.