La cistectomia è un intervento complesso e le ricostruzioni intestinali sono interventi sofisticati, è bene chiarirlo. Il confezionamento dei neo-serbatoi richiede numerose suture chirurgiche: per trasformare una struttura tubulare, quella dell’intestino, in una sacca irregolarmente sferica secondo le numerose tecniche a disposizione per:
- raccordare gli ureteri a questa sacca,
- raccordare la sacca all’uretra nelle neo-vesciche orto topiche o per
- rafforzare valvola ileo-cecale e conformare il condotto di accesso e la stomia nelle
Tutte queste suture, queste cuciture, servono anche ad accostare e tenere uniti i tessuti per fare in modo che la forza di guarigione, la vis sanatrix naturae, saldi completamente i tessuti così imbastiti. Quando questa delicata “saldatura” avviene in ritardo o in modo incompleto possono verificarsi perdite di urina sotto forma di trafilaggi all’interno dell’addome. L’urina è un liquido tossico e la sua presenza a contatto con i visceri addominali è da evitare con cura. Ecco perché quando questo succede possono rendersi necessari ulteriori accorgimenti o manovre più o meno invasive e, in alcuni casi, un vero e proprio nuovo intervento.