Scopo degli esami di controllo è soprattutto (ma non solo) l’individuazione tempestiva e la cura di eventuali recidive, di un tumore secondario o di metastasi. La frequenza delle visite di controllo dipende dallo stadio della malattia, dalle terapie e dallo stato di salute del paziente.
In caso di carcinoma uroteliale non muscolo-invasivo si consiglia inizialmente una cistoscopia di controllo ogni tre mesi, in seguito ogni sei mesi. In caso di assenza di tumori o di tumori poco aggressivi può bastare una cistoscopia annuale. Per i tumori aggressivi si consiglia un controllo ogni tre-sei mesi.
In caso di asportazione radicale della vescica (cistectomia) sono indicati vari esami, a seconda dei sintomi e dei referti medici. Si eseguiranno inizialmente ogni sei mesi, in seguito una volta l’anno.
In tutti i casi saranno gli specialisti ad indicare il momento in cui il follow-up può ritenersi terminato.