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Glossario

I termini più complessi svelati

Il livello di comunicazione tra Medico e Paziente è difficile…eppure le due categorie di persone parlano normalmente la stessa lingua!

Il grosso limite di questa interazione umana è determinato dall’uso eccessivo del Vocabolario Tecnico troppo spesso usato dai Medici. Eppure, ci sono alcuni medici che cercano di “parlare come mangiano”! Alcuni medici si sforzano di andare incontro ai pazienti, ma sono purtroppo davvero pochi, quindi…eccoci qua!

Abbiamo sviluppato IMPARIAMO IL MEDICHESE un GLOSSARIO per migliorare la comprensione tra Oncologi – Urologi e Pazienti Affetti da Tumore della Vescica e loro Parenti.

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Un ringraziamento particolare al Prof. Massimo Maffezzini che ha supervisionato il lavoro prima della sua pubblicazione.

A

    Ago

    Ago

    Anticorpo Monoclonale

    Gli anticorpi o immunoglobuline (Ig) sono proteine prodotte dai linfociti B, un tipo di globuli bianchi, la cui funzione è riconoscere e legare molecole specifiche. Per la forma, un anticorpo può ricordare la lettera Y. Gli anticorpi monoclonali vengono usati anche per curare i tumori. Il principio attivo è in genere l’anticorpo monoclonale che riconosce una proteina essenziale per la proliferazione presente sulle cellule tumorali e legandosi a essa impedisce la crescita del tumore.

C

    Carcinoma uroteliale o Urotelioma

    E’ un tumore che insorge dai tessuti che ricoprono la vescica e le vie urinarie (bacinetto renale, uretra, uretere)

    Cistectomia

    Asportazione della vescica

     
    Cistoscopia

    E' l'indagine che permette di guardare l’interno della vescica in endoscopia

    CTM

    E' la sigla con cui si parla dell’esame citologo delle urine, Consiste nell’esame microscopico delle cellule sospese nelle urine e che vengono raccolte dalla centrifuga. 

D

    Derivazione urinaria

    Impianto idraulico creato chirurgicamente, attraverso una stomia, che permette di veicolare l'urina dai reni all'esterno del corpo dove contenerla in appositi serbatoi fino al momento del loro svuotamento manuale. 

    Derivazioni urinarie intestinali

    Sono tecniche chirurgiche che prevedono la ricostruzione di una nuova vescica che si ottiene mediante l’impiego di una parte dell’intestino. Questa nuova vescica, oltre a svolgere la funzione di immagazzinamento dell’urina viene svuotata con il controllo della volontà.

E

    Ecografia

    E' l'ottenimento di immagini ottenute dagli ultrasuoni, attraverso delle macchine (gli ecografi) molto avanzate tecnologicamente e da un medico ecografiscompetente. Con questo esame non si fatica a riconoscere lesioni “produttive” (ovvero che crescono verso l’interno dell’organo) anche di piccole dimensioni.

    Ematuria

    Sangue nelle urine.

    Endoscopia

    E’ un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno del corpo. Per questo esame viene utilizzato un endoscopio, un tubo ottico munito di microcamere che trasmettono le immagini in uno schermo.

    Esame istologico

    Esame al microscopio del tessuto tumorale asportato che da numerose informazioni sul tipo di tumore : il tipo (carcinoma o altro) l'aspetto delle cellule all’aspetto normale ( in genere si usa una scala peggiorativa: 1 è il più simile alla cellula normale e 3 il più deforme), le modalità di crescita della lesione (papillare o invasiva) e quanto profonda è la infiltrazione al di sotto della mucosa.

G

    Grado di infiltrazione

    Aspetto delle cellule tumorali infiltrate nei tessuti che rivestono la vescica o le vie urinarie.

M

    Morfologia

    E’ l'aspetto visivo del tumore e un primo indice delle sue capacità aggressive. Più in dettaglio, quanto più le cellule appaiono simili alle cellule normali tanto meno aggressiva è la malattia, E, al contrario, quanto più l’ aspetto, la forma, i rapporti tra le parti che la compongo, è sovvertito tanto più la malattia ha capacità di crescita aggressiva.

N

    Neovescica

    Serbatoio per l'urina, creato durante le operazioni di ricostruzione ed impiantato nella sede delle vescica nativa, che si ottiene mediante l’impiego dell’intestino. Si confeziona isolando un segmento di intestino di una quarantina di centimetri e da questo tubo si ottiene una sacca.

    Nodulo

    Architettura di un tumore con aspetto complesso e disorganizzato al microscopio, che macroscopicamente corrisponde ad una lesione di aspetto nodulare, a contorni tondeggianti con base di impianto larga (come una sorta di bitorzolo, o più bitorzoli confluenti).

P

    Papilloma

    Architettura di un tumore. La sua forma è una sorta di cespuglio determinato dallo sviluppo di strati di cellule più numerosi e in eccesso rispetto al normale, che conferisce al tumore il tipico aspetto arborescente, o “papillare”. Potremmo assimilarlo anche ad un cespuglio, dove è quasi sempre riconoscibile una base di impianto più sottile, che si inserisce nella terra,   ed una parte più ampia ricoperta di fronde e foglie.

    Peristalsi

    E’ la contrazione coordinata e ritmica delle fibre muscolari della parete intestinale.

    Prostata o ghiandola prostatica

    E’ una ghiandola che fa parte dell'apparato genitale maschile. La sua funzione principale è quella di produrre ed emettere il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi. La prostata dell'uomo può essere palpata mediante esame rettale, essendo collocata circa 5 cm anteriormente al retto e all'ano.

R

    Resezione endoscopica della vescica

    E’ l’asportazione del tumore tramite uno strumento tubulare attraversato da fibre ottiche che introdotto in vescica lungo l’uretra (il tubicino che porta la pipì dalla vescica all’esterno) permette di asportare la lesioni con un elettrobisturi. Di fatto questo elettrobisturi affetta per così dire progressivamente la lesione fino a eradicarla completamente. Permette inoltre di coagulare uno per uno tutti i vasi sanguigni che “nutrono” la lesione. Il materiale così ottenuto viene aspirato all’esterno e inviato all’esame microscopico.

S

    Stadio di infiltrazione

    Livello che indica la profondità dell'infiltrazione del tumore nei tessuti che rivestono la vescica o le vie urinarie.

    Stomia

    E’ una procedura chirurgica con la quale si viene a creare un'apertura nel corpo. La stomia uroteliale è il risultato di un intervento chirurgico con il quale si crea un’apertura per poter mettere in comunicazione il rene con l’esterno che, anziché per via fisiologica, svuota il suo contenuto attraverso un’apertura creata artificialmente sulla parete addominale.

T

    Tumori infiltranti

    Si manifestano quando le cellule tumorali sono in grado di crescere all’interno dello strato muscolare hanno anche la capacità di invadere organi vicini e di spedire metastasi ai linfonodi e ad altri organi come il fegato, i polmoni, lo scheletro eccetera.

    Tumori superficiali

    I tumori superficiali spesso dimostrano le caratteristiche della malattia cronica, in grado di auto mantenersi, con la capacità di produrre numerose ricadute nel tempo, ma prive della capacità di invasione e di formazione di metastasi. E' talvolta possibile che un tumore che insorge come superficiale possa acquisire nel corso del tempo la capacità di trasformarsi in un tumore infiltrante.

    TURV

    Vedi Resezione endoscopica della vescica.

U

    Uretere

    E’ un condotto che collega la pelvi renale con la vescica urinaria, ove vi termina con il meato, od urifizio, ureterale. Nell'uomo esistono due ureteri, simmetrici tra loro, uno per ogni rene. La funzione dell'uretere è quella di convogliare l'urina, prodotta continuamente dal rene, all'interno della vescica, attraverso contrazioni peristaltiche.

    Uretero-cutaneo-stomia

    E’ una stomia (vedi stomia) che prevede che i due ureteri vengano cuciti separatamente alla parete addominale. In questo tipo d'intervento si rende necessario applicare un dispositivo di raccolta - un piccolo sacchetto ad ognuno dei due ureteri- che viene fissato con adesivi alla cute della parete addominale in corrispondenza della stomia.

    Uretero-Ileo-Cutaneo-Stomia

    Si tratta dell’impiego di un breve condotto, un segmento di una quindicina di centimetri di intestino, che viene isolato dal resto della matassa intestinale ed accoglie gli ureteri che vengono cuciti ad una estremità di esso mentre l’altra estremità viene cucita alla cute della parete dell’addome. In questo caso la stomia è una sola e serve per veicolare all’esterno l’urina di entrambi gli ureteri. Sulla pelle, quindi, è visibile un “bottone” di un paio di centimetri, posizionato generalmente un po’ sotto e un po’ più a destra dell’ombelico e sul quale si applicano placca e sacchetto, come descritto per la uretero-cutaneo-stomia.

    Uretra

    E’ l'ultimo tratto delle vie urinarie. È un piccolo condotto che unisce il collo della vescica urinaria con l'esterno.

    Uro - TC

    E’ una TC addominale che viene eseguita con l’iniezione endovenosa di un liquido specifico, detto mezzo di contrasto, che viene filtrato nei reni, in modo analogo a come i reni filtrano acqua e sostanze tossiche dal sangue, e che prosegue lungo la stessa via dell’urina. Questo liquido è molto riconoscibile sulle immagini della TC e in questo modo evidenzia la struttura dei reni e di tutta la via escretrice che altro non è che il sistema di scarico dell’urina attraverso le strutture interne del rene, gli ureteri e la vescica.

V

    Valvola ileo-cecale

    E’ la valvola che, con pochi punti chirurgici di rinforzo, applicati nel corso del confezionamento della neovescica, evita il reflusso dell’urina permettendo la continenza.

    Vescica

    E’ un umile organo cavo sistemato quasi sul fondo alla pelvi, in mezzo al bacino, nella sua parte più profonda al davanti del retto, il tratto terminale dell’intestino e appena sopra la prostata. La sua forma è irregolarmente sferica. E’ una specie di sacca piriforme composta da strati diversi.

    Le funzioni principali della vescica sono due. Una è di immagazzinare l’urina che i reni producono continuamente e che viene condotta alla vescica attraverso due tubicini, gli ureteri, di una ventina circa di centimetri di lunghezza, e che partendo dal rene raggiungono la vescica. La seconda funzione è lo svuotamento quindi, la vescica immagazzina l’urina e poi si svuota.

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